Tutto quel che serve sapere sulla radiologia digitale

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Il progresso tecnologico si riflette, oggi, in moltissimi campi e, su tutti, possiamo affermare che quello medico abbia fatto passi da gigante negli ultimi tempi. Da sempre, del resto, i ricercatori più geniali ed i centri di più elevata caratura provenienti da ogni angolo del mondo mettono a punto nuove tecnologie utili a combattere mali, identificarli e agevolare i pazienti nella risoluzione delle loro patologie. Insomma, la medicina, oggi, continua a crescere e, questo, non coinvolge soltanto le sue branche più delicate, ma anche le pratiche più comuni.

Tra Intelligenze Artificiali, impianti robotizzati e ausili digitali, oggi sia il personale medico che gli assistiti possono contare su una pletora di sistemi di altissima tecnologia particolarmente efficienti. Uno di questi, probabilmente tra i più consueti, sebbene non abbiano un prezzo proprio accessibile, riguarda il mondo della radiologia. Ci stiamo, chiaramente, riferendo alla radiologia digitale, meglio conosciuta come raggi x digitali.

Trattasi di un sistema molto moderno di radiografia in grado di sfruttare dei sensori, come detto, digitali, al posto della più comune pellicola digitale con cui questo controllo veniva svolto in passato e continua ad avvenire in molti casi. A differenza delle radiografie tradizionali, con i raggi x digitali l’immagine viene catturata e immediatamente convertita in dati, venendo resa disponibile nel giro di pochi secondi. La radiologia digitale è molto efficace ed importante, specie per individuare problematiche serie a livello osseo. Sono diversi i centri che la effettuano e, in particolare, vi consigliamo di rivolgervi a Radiologia Pasta per la professionalità e la sicurezza che lo contraddistinguono. Scopriamo, di seguito, tutto quel che serve sapere sulla radiologia digitale.

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Info importanti sulla radiologia digitale

Cominciamo con l’affermare che l’iter di preparazione per un’analisi di radiologia digitale sia molto simile a quello che si affronta per una tradizionale radiografia. A differire in maniera molto profonda, di fatto, è “solo” la tecnologia. La radiazione, comunque, continua a passare attraverso il corpo. Essa forma un’immagine in funzione del quantitativo di radiazione che attraversa gli organi. Stavolta, però, per catturare l’immagine vera e propria si sfruttano dei sensori digitali, come già precedentemente accennato, in sostituzione alla più consueta pellicola fotografica.

I suddetti sensori sono costituiti da pannelli piatti di matrice attiva che, a loro volta, si compongono attraverso uno strato rilevatore posto al di sopra di una matrice attiva in cui possiamo trovare dei transistor a pellicola e dei fotodiodi. Questi ultimi riescono a convertire l’immagine in tempo reale, dando la possibilità al medico di esaminare i risultati.

La radiografia digitale rende possibile l’analisi dell’interno del corpo di un paziente. Si tratta di una pratica molto utile allo scopo di osservare l’entità di un eventuale danno o di una frattura e, inoltre, possono individuare masse nei tessuti molli. Le radiografie digitali sono molto interessanti anche nel settore odontoiatrico, poiché sono molto tempestive nel fornire i risultati e, quindi, permettono di essere condivise direttamente con il paziente, per mostrargli le eventuali imperfezioni nei denti su cui si dovrà andare ad intervenire.

Perché scegliere la radiologia digitale

Sono diversi i vantaggi offerti dalle forme di radiologia digitale. Innanzitutto, esse sono molto più chiare rispetto a quelle tradizionali, fornendo immagini di qualità altissima che permettono al medico di fare diagnosi più dettagliate e in maniera più tempestiva. Inoltre, esse possono essere modificate in tempo reale, con il medico che può aggiustare l’esposizione in tempo reale per rendere le immagini più chiare o più scure a seconda del bisogno. Spiccano, poi, la velocità, ma anche la riduzione del quantitativo di radiazioni, l’efficienza e l’assenza di sostanze chimiche da dover impiegare per sviluppare la pellicola.