Questo è un tema delicato perché ogni malattia anche banale, ogni disturbo in gravidanza non può essere trattato come in qualsiasi altro periodo della vita della donna. Prima di parlare di questo tema premettiamo che ogni tipo di problema in gravidanza deve assolutamente essere valutato e trattato dal medico, no assoluto al fai da te se non per pochi rimedi certamente innocui.
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La febbre in gravidanza
E’ normale per una donna in gravidanza preoccuparsi se si nota un rialzo febbrile, in questo periodo è sempre una fonte di stress e di ansia. Occorre, però, mantenere la calma e cercare di distinguere se si tratta di un evento normale che può capitare e passa senza alcun problema o se si tratta, invece, di un fatto che richiede l’intervento del medico.
In ogni caso, per non correre alcun rischio e soprattutto per non farlo correre al feto, consigliamo sempre di informare il medico in caso si presenti febbre.
Le cause della febbre in gravidanza
Dobbiamo subito dire che un lieve rialzo febbrile in gravidanza è del tutto fisiologico: a causa dell’aumento del progesterone nel sangue la temperatura corporea si può rialzare leggermente, attestandosi intorno ai 37,5°C per cui se si nota questa temperatura, non superiore però, non ci si deve preoccupare, basta segnalarlo al medico che ne prenderà nota.
Diverso è il caso in cui la febbre dovesse alzarsi oltre questo limite e raggiungere i 38°C o più, segno di un’anomalia che deve essere valutata dal medico. La donna in gravidanza è esposta a tutte le malattie che si possono prendere anche normalmente.
Il sistema immunitario durante la gravidanza tende a ridurre la sua attività; è un meccanismo previsto dalla natura per non rischiare che il sistema immunitario della mamma vada a reagire eccessivamente alla presenza del bambino ritenendolo un corpo estraneo da combattere.
Una donna incinta, quindi, più di qualsiasi altra donna è esposta all’azione di microbi che possono causare varie malattie in modo più probabile. Se si dovesse presentare febbre, quindi, consulta il medico.
La gravidanza d’estate
Con il bel tempo è assolutamente consigliabile trascorrere ore all’aria aperta anche perché i germi tendono ad accumularsi in casa, per cui stando all’aria aperta si respira un’aria meno contaminata, quindi più sana.
D’estate, tuttavia, si registrano temperature decisamente alte e questo porta ad un maggiore rischio di colpo di caldo che è una delle cause della febbre in gravidanza. Per questo motivo è utile non stare al sole ma cercare sempre di riposare e camminare all’ombra e magari con un cappellino per riparare la testa dall’eccessivo calore. Allo stesso modo è meglio esporre meno possibile la pancia all’effetto dei raggi solari.
Come detto batteri e virus possono attaccare l’organismo della donna incinta anche più facilmente che in altri momenti. Soprattutto i virus possono superare la placenta e infettare il bambino.
Tuttavia vi sono infezioni di cui la futura mamma può soffrire e che non incidono minimamente sul feto: sono le infezioni più frequenti in gravidanza, costituite da infezioni delle vie urinarie, specialmente cistiti.
Farmaci e rimedi
Mai prendere farmaci di propria iniziativa in gravidanza. L’unico che è possibile prendere senza timore di sbagliare è il Paracetamolo, soprattutto se si dovesse presentare una febbre alta in un momento in cui il medico non è consultabile.
La febbre alta può essere un elemento di rischio per il feto, per cui è opportuno tenerla sotto controllo, ridurla ma se non dovesse abbassarsi con il paracetamolo è necessario, in assenza del medico, recarsi in Pronto Soccorso.
Diversamente sarà il medico a valutare le possibili cause della febbre e mettere in atto la terapia più opportuna.
In ogni caso in presenza di febbre è adatto il consumo di frutta e verdura, di vitamine, spugnature rinfrescanti, riposo e idratazione.