La TAC Cone Beam è una tecnologia avanzata di imaging diagnostico che viene usata soprattutto in ambito odontoiatrico e maxillo-facciale. Questo metodo di tomografia sfrutta un fascio di raggi X a forma conica per acquisire immagini in tre dimensioni delle strutture anatomiche, mettendo a disposizione del chirurgo-implantologo una visione precisa e molto dettagliata delle ossa, dei denti e dei tessuti molli di questa area del corpo.
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Come funziona la TAC Cone Beam
Il processo di acquisizione delle immagini con la TAC Cone Beam inizia con il paziente che viene posizionato all’interno dell’apparecchio, in genere in piedi oppure seduto. Il dispositivo tramite il quale si effettua l’esame è dotato di un braccio mobile che ruota intorno alla testa del paziente, emettendo un fascio di raggi X. Nel corso del processo di rotazione, vengono acquisite diverse proiezioni bidimensionali da diverse angolazioni.
Le immagini a due dimensioni acquisite in fase di rotazione vengono poi elaborate dal computer, che si occupa della ricostruzione di una rappresentazione tridimensionale dettagliata delle strutture anatomiche. Questo procedimento di ricostruzione avviene attraverso complessi algoritmi matematici che riescono ad unire proiezioni singole in un’unica immagine a tre dimensioni rappresentativa dell’area.
Il risultato viene visualizzato in diverse sezioni e in vari piani, consentendo agli specialisti di esaminare dettagliatamente le aree di interesse. La TAC Cone Beam è uno strumento molto utile per la diagnosi e la pianificazione dei trattamenti, proprio perché dà l’opportunità di analizzare l’anatomia da diverse prospettive e angolazioni.
Chi ha la necessità di effettuare un esame specialistico di questo tipo deve sapere che il costo di una TAC Cone Beam può variare tenendo conto di vari fattori, come la complessità del caso e il luogo in cui viene effettuata. In alcune regioni, la TAC Cone Beam può essere coperta dal Servizio Sanitario Nazionale. Se l’esame viene effettuato in maniera privata, il costo in genere potrebbe variare tra 100 e 500 euro. È consigliabile contattare direttamente la struttura o lo studio odontoiatrico per saperne di più.
A cosa serve la TAC Cone Beam
La TAC Cone Beam è molto utilizzata in odontoiatria e in chirurgia orale per tante applicazioni, come l’implantologia dentale, per valutare la qualità e la quantità dell’osso, per determinare la posizione esatta degli impianti e per identificare delle strutture anatomiche specifiche, come i nervi mascellari. L’esame può essere utile anche per individuare fratture dentali e per valutare il successo di alcuni trattamenti. Inoltre, si può effettuare una TAC di questo tipo per pianificare interventi chirurgici nella mascella e per valutare la relazione tra i denti e le ossa mascellari.
L’esame è fondamentale anche per la diagnosi di numerose condizioni patologiche, come cisti e disturbi articolari, in modo da valutare, quindi, la morfologia delle articolazioni mandibolari e individuare eventuali anomalie. Nei pazienti pediatrici, la TAC Cone Beam è importante per controllare il processo di crescita delle ossa facciali.
I vantaggi della TAC Cone Beam
La TAC Cone Beam permette di usufruire di immagini ad alta risoluzione con dettagli anatomici precisi, per una diagnosi accurata e per pianificare in modo esatto un trattamento. Rispetto alla TAC convenzionale, la TAC Cone Beam utilizza una dose di radiazioni inferiori, riducendo i rischi per il paziente. Inoltre, l’acquisizione delle immagini con questo esame è veloce, perché solitamente richiede soltanto pochi secondi. Questo non fa altro che ridurre il disagio per i pazienti che devono sottoporsi a questo esame.
È un’innovazione molto interessante nel settore dell’imaging diagnostico, per le sue numerose applicazioni possibili e perché riesce a migliorare la capacità degli specialisti di diagnosticare e di trattare con precisione tantissime condizioni. Grazie ai suoi aspetti positivi, la TAC Cone Beam è diventata nel tempo uno strumento indispensabile nella pratica clinica attuale.