CBD: quali sono le sue applicazioni pratiche?

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La novità normativa che ha permesso la legalizzazione della cannabis light è senza dubbio uno dei più importanti passi avanti che il nostro Paese ha fatto negli ultimi anni. Quando la si nomina, si inquadra più precisamente la Legge 242/2016. Grazie ad essa, entrata in vigore nel gennaio dell’anno successivo, è possibile commercializzare, consumare a scopo non terapeutico e coltivare cannabis light caratterizzata da una percentuale di THC non superiore allo 0,2.

A tal proposito, è doverosa una precisazione. La soglia sopra ricordata è oggettivamente molto difficile da mantenere. Per questo motivo, il legislatore ha stabilito quello che si può definire come un vero e proprio margine di tolleranza. In virtù di esso, si può parlare di cannabis legale anche in presenza di prodotti in cui la percentuale di THC è pari allo 0,6.

Soffermarsi su questo argomento significa anche discutere di CBD o cannabidiolo. Di cosa si tratta? Di un principio attivo della cannnabis, il più famoso dopo il THC. A differenza di quest’ultimo, che si può definire il ‘cugino’ più celebre, non ha effetti psicoattivi. Anzi, è in grado di attenuare quelli provocati dal THC. Detto questo, vediamo assieme in che modo il CBD può trovare applicazione pratica nella quotidianità.

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CBD, soluzione naturale perfetta per combattere l’insonnia

Quando si parla del CBD, è impossibile non soffermarsi sulla sua efficacia come soluzione naturale per combattere l’insonnia. La capacità che il cannabidiolo ha di favorire il rilassamento è stata uno dei motivi del successo delle vendite dei prodotti che lo vedono come ingrediente principale durante la quarantena stabilita dal Governo italiano per contenere il contagio da SARS-CoV-2, il virus che provoca la patologia del Covid-19.

  • commerce come Crystal Weed si sono trovati a far fronte a una crescita esponenziale delle richieste di prodotti. Il motivo? Quasi sempre, come sopra ricordato, l’efficacia rilassante del CBD o cannabidiolo, un effetto che ha sicuramente aiutato tantissime persone in un periodo in cui rilassarsi un po’ era necessario (attenzione, non stiamo parlando in alcun modo di efficacia terapeutica e di ripercussioni positive scientificamente provate sulla depressione, che è una vera e propria patologia e che necessita di un intervento da parte di uno psicoterapeuta o di uno psichiatra).

CBD per la pelle

Il CBD è utilizzato per tantissimi prodotti finalizzati alla cura della pelle. Anche se la ricerca in merito deve fare ancora numerosi passi in avanti, oggi come oggi siamo a conoscenza del fatto che, grazie al CBD, si può parlare di un’importante efficacia contro l’acne, uno degli inestetismi più democratici e fastidiosi, e contro la psoriasi.

Olio di CBD per i massaggi

Il modo più semplice per apprezzare i benefici del CBD è il ricorso all’olio. Come mai? Perché è facile sia da assumere per via orale, sia da impiegare in contesti come i massaggi. Sì, hai capito benissimo: le potenzialità di questo principio attivo della cannabis sono numerose e riguardano anche i massaggi.

I motivi dei suoi benefici in questo caso sono da ricondurre al fatto che, quando questo cannabinoide entra in contatto con il sistema endocannabinoide del nostro corpo, si innesca una reazione antinfiammatoria utile in diverse situazioni, come per esempio i dolori articolari provocati dall’artrite.

Fondamentale è ricordare che, quando si ha a che fare con problematiche come quella appena citata, è necessario rivolgersi a un massaggiatore esperto ed evitare categoricamente il fai da te.

Per dovere di completezza, concludiamo ricordando che, per utilizzare il CBD, oltre che all’olio si può fare riferimento anche ai cristalli, che possono essere sia sciolti in bocca sia vaporizzati, ma anche alle infiorescenze e ai liquidi per l’e-cig.