Dieta senza glutine: che cos’è, i vantaggi e quali alimenti consumare

Alimentazione

La dieta senza glutine è la base alimentare di tutte quelle persone che soffrono di celiachia. Ma questo tipo di dieta -soprattutto negli ultimi anni- è stata introdotta nelle abitudini alimentari anche di chi non soffre di questa patologia.

Anche gli atleti agonistici hanno optato per una dieta priva di glutine e hanno riscontrato molti vantaggi sul loro corpo.

Ma vediamo meglio di che cosa si tratta, quali sono i suoi vantaggi e soprattutto quali sono gli alimenti che si possono consumare e quali no.

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Che cos’è il glutine?

Prima di andare a vedere in cosa consiste la dieta senza glutine è bene conoscere a fondo che cos’è il glutine.

Il glutine è presente all’interno di molti cereali, tra questi il frumento in modo particolare, costituito per il ben 80% da glutenine e prolamine entrambe delle proteine.

Queste proteine hanno una forma tridimensionale e sono la causa numero uno di tutti i sintomi dei pazienti celiaci.

Chi non digerisce queste proteine avverte fastidiosi sintomi come crampi alla pancia, diarrea, dimagrimento e nei casi pediatrici più gravi, deficit di crescita.

Dieta senza glutine: cos’è e quali alimenti consumare

La dieta senza glutine è l’unica soluzione per curare i pazienti celiaci. Seguendo questo regime alimentari, i celiaci hanno riscontrato molti miglioramenti e in base alle visite mediche si è notato come la flogosi della mucosa intestinale si sia ridotta e sia migliorato l’assorbimento dei micronutrienti.

Per poter seguire una dieta senza glutine, anche se non si è celiaci, bisogna -in linea di massima- evitare di mangiare cereali come il frumento, l’orzo, il malto, segale, kamut e alcune farine (00 in particolar modo) e i prodotti derivanti da esse.

Ma fortunatamente esistono dei validi sostituti a questi alimenti. Il mais e il riso sono fra i cereali più consumati all’interno di una dieta senza glutine. Questi cerali possono essere usati anche sotto forma di farine e poter così realizzare il pane o la pasta.

Grazie alla diffusione di questa dieta si possono trovare molte ricette senza glutine, in modo tale da non dover rinunciare al gusto.

Oltre a mais e riso, sono dei validi sostituti privi di glutine, il grano saraceno, l’avena, la quinoa e il miglio.

Ma una dieta, affinché sia sana e completa richiede altri alimenti oltre ai cereali. Per quanto riguarda la dieta senza glutine non ci sono controindicazioni per quanto riguarda la frutta e le verdure, i legumi o la frutta secca.

Bisogna prestare attenzione agli insaccati, ma da un paio d’anni a questa parte sulle confezioni di tutti gli alimenti è indicata la dicitura “gluten free” oppure non ci sono tracce di glutine. In alternativa potete trovare il simbolo identificativo degli alimenti privi di glutine che è una spiga di grano con una barra sopra.

I vantaggi di una dieta senza glutine per chi non è celiaco

Se la dieta priva di glutine è prettamente consiglia e funzionale sui pazienti affetti da celiachia, non ci sono ancora risultati comprovati sui benefici di questa dieta sui non celiaci.

Ma nonostante ciò, chi ha seguito una dieta aglutinata ha riscontrato molti benefici sul proprio organismo e corpo.

Tra questi miglioramenti troviamo al primo posto la diminuzione del gonfiore addominale, ricorrente in pazienti con la sindrome dell’intestino irritabile.

Inoltre, una dieta priva di glutine accelera nonché migliora la digestione, ovvero ne velocizza i tempi.

Grazie ad una dieta senza glutine si possono anche ridurre i rischi di allergie e di tutti i sintomi che vi sono correlati.

Non ci sono infine, prove scientifiche che dimostrino l’efficacia sulla concentrazione o sulla resa energetica.