CBD: un rimedio efficace contro lo stress?

Benessere
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Quando si parla di rimedi naturali che, in questi ultimi anni, hanno guadagnato una popolarità notevole, un doveroso cenno deve essere dedicato al CBD o cannabidiolo.

Nel momento in cui lo si nomina, si inquadra una preziosa alternativa contro lo stress, una problematica con la quale, purtroppo, tantissime persone oggi hanno a che fare (e l’emergenza sanitaria non ha certo aiutato da questo punto di vista).

Se vuoi scoprire come mai il CBD è utile contro una delle problematiche più rilevanti della contemporaneità, non devi fare altro che seguirci nelle prossime righe.

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Cos’è il CBD?

Prima di entrare nel vivo degli effetti del CBD sullo stress, è doveroso cercare di capire di cosa si tratta quando lo si nomina. Detto anche cannabidiolo, il CBD è il principio attivo della cannabis più famoso dopo il THC.

La sua popolarità è cresciuta tantissimo da quando si parla di marijuana legale in Italia. La Legge 242/2016, entrata in vigore nel gennaio dell’anno successivo, ha reso legale il consumo e la commercializzazione di cannabis caratterizzata da una bassa percentuale di THC, compresa tra lo 0,2 e lo 0,6%.

Per contro, si può parlare di un importante contenuto di CBD; la sua efficacia ha decreto il boom commerciale di prodotti come l’olio che lo vede come ingrediente principale.

Perché il CBD è un portentoso antistress naturale?

I motivi per cui il CBD rappresenta una valida alternativa naturale contro lo stress riguarda la sua capacità di interagire con il sistema endocannabinoide e, nello specifico, con i recettori della dopamina.

Questo neurotrasmettitore è fondamentale ai fini della propagazione del segnale tra i neuroni. Nel momento in cui lo si nomina, si chiama in causa un punto di riferimento per la stabilizzazione dell’umore, con ovvi vantaggi riguardanti il contrasto dello stress.

Entrando nel vivo dell’azione della dopamina, è doveroso ricordare che concretizza la sua azione influenzando i captatori della serotonina. Questo ha come conseguenza finale la possibilità di sperimentare una generale sensazione di benessere.

Il CBD ha effetti collaterali?

Sono numerosi gli interrogativi da considerare nel momento in cui si parla dell’efficacia anti stress del CBD. Tra questi, è possibile citare le domande di chi si chiede se il cannabidiolo ha effetti collaterali.

La cosa non deve sorprendere dato che i farmaci, spesso considerati l’alternativa primaria per fronteggiare lo stress acuto, hanno degli effetti avversi spesso fastidiosi.

Con il CBD questo problema non sussiste. Certo, si può avere a che fare con delle reazioni particolari, come per esempio la secchezza delle fauci e cambiamenti dell’appetito, ma nulla di paragonabile agli effetti collaterali dei farmaci. Attenzione: il ricorso a questi presidi, nonostante le problematiche appena specificate può rivelarsi fondamentale nei casi in cui il medico lo ritiene opportuno (si tratta di situazioni in cui sussiste una diagnosi di depressione).

Olio di CBD: quanto prenderne per contrastare efficacemente lo stress?

Come già detto, l’olio di CBD è il prodotto di elezione quando si parla di ricorso al cannabidiolo per contrastare gli effetti dello stress. Non esiste una risposta scritta sulla pietra. I motivi sono presto specificati: ogni persona ha una situazione diversa per quanto riguarda la sintomatologia dello stress e ogni persona reagisce in maniera diversa all’olio di CBD.

Per questo, il consiglio è quello di partire dai dosaggi più bassi, attorno al 5% (ricordiamo infatti che l’olio di CBD non è mai puro ma mischiato a un olio vettore). Sempre dopo aver consultato il medico curante, è opportuno monitorare le reazioni del corpo e, nel corso del tempo, valutare il dosaggio più adatto alle proprie condizioni fisiche e mentali.